Il governo indiano, guidato dal primo ministro nazionalista e induista Narendra Modi, non ha rinnovato la licenza che permette di ottenere finanziamenti esteri alle Missionarie della Carità. Si tratta della nota organizzazione cattolica fondata da Madre Teresa, in India, nel 1950. La notizia è rimbalzata ieri su diverse testate e agenzie di informazione. Il ministero dell’Interno indiano ha sostenuto di aver osservato alcuni «elementi negativi» nella richiesta di rinnovo della licenza avanzata dell’organizzazione. Ma non ha fornito ulteriori dettagli. Da tempo i nazionalisti induisti accusano le Missionarie della Carità di utilizzare le proprie attività di beneficenza e assistenza ai poveri per convertirli al cristianesimo.
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