Se a Reggio Emilia trionfa l’Islam violento nel silenzio dell’Italia progressista

Un certo integralismo sta mettendo mano alla mente e alla stabilità delle comunità. Lavora nel buio per riprogrammare idee e abitudini, storia e futuro delle comunità, oggi in pericolo più grave che mai. Sta dilagando, aiutato da un silenzio colpevole e criminale almeno quanto lui. …..

Nemmeno abbiamo avuto il tempo di gioire per la targa a Rachida, uccisa a martellate dal marito violento e ottuso, che ci ritroviamo di fronte ad una situazione analoga e di estrema gravità. Sempre nelle stesse zone.  Una ragazza marocchina, appena diciotto anni, è stata aggredita e picchiata dal padre, incontrato casualmente al centro commerciale GrandEmilia di Modena: calci e pugni, ginocchiate al volto e la frattura del setto nasale. È grave in ospedale. Tutto questo solo perché rifiutava velo e matrimonio forzato. E come nel caso di Rachida un silenzio assordante della comunità di appartenenza. 

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Se a Reggio Emilia trionfa l’Islam violento nel silenzio dell’Italia progressistaultima modifica: 2012-08-13T12:26:59+02:00da maurozuccari
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