Un certo integralismo sta mettendo mano alla mente e alla stabilità delle comunità. Lavora nel buio per riprogrammare idee e abitudini, storia e futuro delle comunità, oggi in pericolo più grave che mai. Sta dilagando, aiutato da un silenzio colpevole e criminale almeno quanto lui. …..
Nemmeno abbiamo avuto il tempo di gioire per la targa a Rachida, uccisa a martellate dal marito violento e ottuso, che ci ritroviamo di fronte ad una situazione analoga e di estrema gravità. Sempre nelle stesse zone. Una ragazza marocchina, appena diciotto anni, è stata aggredita e picchiata dal padre, incontrato casualmente al centro commerciale GrandEmilia di Modena: calci e pugni, ginocchiate al volto e la frattura del setto nasale. È grave in ospedale. Tutto questo solo perché rifiutava velo e matrimonio forzato. E come nel caso di Rachida un silenzio assordante della comunità di appartenenza.
Leggi il resto dell’articolo di Souad Sbai su Il Sussidiario.Net