A cosa porta l’odio anticrstiano: http://www.nocristianofobia.org/

Un ragazzo di 23 anni, Nicolas, è stato condannato ieri a quattro mesi di prigione più 1.000€ di multa per aver partecipato ad una manifestazione in opposizione ai matrimoni gay. Il giovane, che manifestava insieme ad altri 1.500, è stato arrestato nei pressi degli Champs-Élysées in circostanze piuttosto dubbie e in assenza di reato. …..

Spagna. Indetta manifestazione pro-aborto: “Bruciamo la Conferenza Episcopale”

Vengono rapite per essere islamizzate con la forza. Secondo le stime, dalla rivoluzione che ha deposto Mubarak, sarebbero oltre 500 le giovani donne cristiane-copte fatte sparire. Di solito, viene loro imposta la conversione all’islam e il matrimonio con un musulmano. A denunciarlo è l’Association of Victims of Abduction and Forced Disappearance (AVAFD) che raccoglie le testimonianze e sporge per conto loro le denunce

Da alcuni giorni è stato rilanciato un video che risale al 2008, nel quale il ministro dell’Istruzione Peillon faceva un discorso nudo e crudo sulla prossima “religione repubblicana”. In una parte del suo intervento riportava anche accuse precise alla religione cattolica, in quanto nemica della libertà. Chi non è laico è nemico della libertà e va quindi sostituito in tutti i modi.

Scoperti segni inequivocabili nella chiesa del Buon Pastore a Gioiosa Marea, lasciati lì dopo un rituale satanico notturno. Per terra, un crocifisso capovolto, sporco di cera e di vernice. A corredo anche una serie di immagini: una della Madonna è stata bruciata, le altre rappresentano tre religiosi. Durante il rituale sono stati anche conficcati dei chiodi, tre nelle immagini, uno nel collo del crocifisso. 

Aveva vent’anni ed era figlio unico. È stato arrestato l’8 giugno per un omicidio mai commesso, senza nemmeno una prova. Lo hanno torturato per oltre una settimana per estorcergli una confessione che non poteva fare, perché non ne sapeva nulla. Ed è morto in seguito alle violenze della polizia pakistana. I medici hanno poi riscontrato la frattura di 22 ossa del corpo. Così è morto Irfan Masih, cristiano in un paese dove la religione della maggioranza è un’altra.  ….

Vesti Gesù nel modo che ti piace, purché sia blasfemo ….

Olanda. Eutanasia anche per i neonati  ……

 

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A cosa porta l’odio anticrstiano: http://www.nocristianofobia.org/ultima modifica: 2013-06-22T11:06:43+02:00da maurozuccari
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2 pensieri su “A cosa porta l’odio anticrstiano: http://www.nocristianofobia.org/

  1. Il titolo dell’articolo devo dire che ha suscitato il mio interesse e non ho potuto fare a meno di leggere a cosa porta l’odio anticristiano.
    Il primo episodio proposto, quello del ragazzo condannato perché manifestava contro i matrimoni gay, mi sembra davvero inappropriato al tema sia dell’odio e sia del cristianesimo. In primo luogo all’odio, a meno che il termine odio non sia riferito a chi ricorre a manifestazioni per impedire che delle persone che si amano si uniscano in un matrimonio senza ledere a nessuno. Successivamente al cristianesimo, in quanto non ricordo nessun insegnamento di Gesu’ che si pronunciasse in un senso o nell’atro riguardo al tema omosessualità.

    Gli altri casi proposti raccontano fatti molto gravi quali la conversione forzata all’Islam o l’uccisione di un cristiano torturato dalla polizia Pakistana. Due episodi molto gravi, che vanno condannati non perché riguardano vittime appartenenti a religioni diverse, come sostiene l’articolo, ma perché si tratta non solo di cristiani ma di essere umani a prescindere dalla religione a cui essi appartengono. Mi chiedo se, come la Victims of Abduction and Forced Disappearance, esistono associazioni che difendono le centinaia (quelle ufficialmente note) atrocità e gli abusi effettuata dai soldati americani (cristiani!) in Afganistan o in Iraq. Mi chiedo se c’è qualche associazione a tutela delle famiglie dei piu’ di 3000 civili uccisi dalle bombe dagli americani sganciate dai B52. Mi chiedo perché il cristiano che ha scritto quell’articolo non si sia pronunciato contro ogni tipo di guerra ogni tipo di violenza. Sono certo che l’autore ha a cuore la vita di tutti gli essere umani in quanto tali, perché da buon cristiano pensa, come me, che siamo tutti fratelli e sorelle. Oppure la vita di un afgano vale meno della vita di un occidentale?

    Simone Ciocca

    • “Il primo episodio proposto, quello del ragazzo condannato perché manifestava contro i matrimoni gay, mi sembra davvero inappropriato al tema sia dell’odio e sia del cristianesimo. In primo luogo all’odio, a meno che il termine odio non sia riferito a chi ricorre a manifestazioni per impedire che delle persone che si amano si uniscano in un matrimonio senza ledere a nessuno. Successivamente al cristianesimo, in quanto non ricordo nessun insegnamento di Gesu’ che si pronunciasse in un senso o nell’atro riguardo al tema omosessualità.”

      Non entro nel merito della discussione pro o contro il matrimonio gay; non è questo il tema dell’articolo che ho citato nel blog. Quello che mi chiedo è se sia un reato avere una determinata convinzione in merito, (cioè essere contrari anziché favorevoli) e volerla manifestare pubblicamente (in modo civile e pacifico, è ovvio). Da quello che si ricava leggendo l’articolo, si direbbe che l’arresto sia motivato da ragioni ideologiche più che da un reato effettivamente commesso dal giovane. A questo punto è lecito parlare di discriminazione nei confronti di chi esprime idee diverse da quelle oggi maggiormente in voga.

      “Mi chiedo perché il cristiano che ha scritto quell’articolo non si sia pronunciato contro ogni tipo di guerra ogni tipo di violenza.”

      Non conosco l’autore dell’articolo e le sue posizioni in merito. E’ logico essere contrari ad ogni tipo di violenza, contro chiunque sia perpetrata. Il fatto di mettere l’accento sulle violenze e discriminazioni contro i Cristiani e su certe prese di posizione contro il Cristianesimo, però, mi sembra risponda all’esigenza di portare alla ribalta fenomeni che, altrimenti, rischierebbero di rimanere sotto silenzio. Le notizie giornalistiche e i dibattiti culturali e politici, infatti, si occupano abbastanza raramente di questi fatti, mentre sono molto più assidue e dettagliate a riguardo di altri. Non si tratta solo di fare una “equa distribuzione di notizie”, che di per sé non sarebbe così utile, ma di rendersi conto che l’attacco contro il Cristianesimo, se perpetrato da noi occidentali, equivale a segare il ramo su cui siamo seduti; le fondamenta della cultura occidentale moderna (pari dignità per tutti e rispetto anche per i più poveri e indifesi, solidarietà verso chiunque sia in difficoltà, accettazione anche di chi è diverso e rispetto per la sua libertà di coscienza, senso di fratellanza universale … ) in buona parte derivano proprio dall’influsso che il Cristianesimo ha avuto in Europa nei secoli, dall’epoca romana, per tutto il medioevo e fino ad oggi. Se non si riprende coscienza di questo (che non significa affatto pretendere che tutti diventino cristiani; chiunque può riconoscere l’importanza di un contributo culturale come quello del Cristianesimo, indipendentemente dalle sue posizioni religiose o ideologiche) si rischia anche di non avere gli strumenti culturali e morali per difendere efficacemente la nostra cultura libertaria, egualitaria e garantista, contro l’avanzata di un nemico mortale come il fondamentalismo islamico; oppure di non trovare risposte adeguate alla crisi di valori che tutti vediamo attualmente in atto.

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