L’orribile persecuzione taciuta: donne e bambine cristiane. Da Novae Terrae

La Fondazione Novae Terrae lancia quest’allarme su una situazione di cui, per vari motivi, non parla nessuno. Eppure non è meno grave di tante altre che occupano quotidianamente o quasi le prime pagine e i radio / telegiornali.

L’organizzazione chiede aiuto a tutti coloro che vogliono donare qualcosa. In fondo a quest’articolo trovate i link al suo sito internet e pagina Facebook

Cari amici noi non stiamo in silenzio, il silenzio complice del mondo dei mass media tace sui crimini orribili che nelle ultime settimane si stanno compiendo contro decine e centinaia di bambine e donne cristiane in ogni parte del mondo.

Rapite, stuprate, costrette a convertirsi all’Islam, schiavizzate ed infine usate come bombe umane. Non un giornale europeo ha scritto una sola riga sulla tragedia, non una femminista ha alzato la voce, non un responsabile istituzionale ha espresso una parola di condanna.

Noi, con il tuo aiuto, proseguiremo a far conoscere queste tragedie,

questo genocidio che colpisce in paricolare le donne e bambine cristiane.

 

In Egitto il nuovo Report : “Jihad of the Womb: Trafficking of Coptic Women & Girls in Egypt “, getta una luce drammatica sulla tragedia delle donne e bambine cristiane copte rapite.

Tra le tante orribili testimonianze, quella di un sacerdote della regione di Minya che ha dichiarato che almeno “15 ragazze scompaiono ogni anno solo nella zona in cui vivo…Le donne che scompaiono e non vengono mai ritrovate e devono vivere un incubo inimmaginabile, la grande maggioranza di queste donne non si riunisce mai con le loro famiglie o amici sino alla morte”. La polizia afferma spesso che le donne e le ragazze sono andate con i loro rapitori volontariamente, un argomento che viene spesso usato nei paesi in cui le minoranze religiose vengono regolarmente rapite e costrette a sposarsi.

Sono circa 500 casi negli ultimi anni, ma i casi si sono moltiplicati nell’ultimo anno in particolare si colpiscono le bambine e donne della comunità cristiana copta.

I gruppi musulmani salafiti organizzati in Egitto si stanno impegnando a diffondere la “Jihad del grembo materno”, i musulmani estremisti rapiscono bimbe e donne cristiane e fanno loro partorire bimbi musulmani. Una violenza doppia, una inaccettabile e tremenda persecuzione.

Yustina Attia, Lisa Mansi, Marina Shai, Beni Suef, Vivian Youssef, Merai Sobhy sono solo alcune delle ragazze tra i 14 e 23 anni rapite, di cui conosciamo i nomi ma non sappiamo dove, come e in quali condizioni vivano oggi.

La polizia tace e nega la realtà, in Egitto la piaga della schiavitù e persecuzione dei cristiani si accanisce sulle bambine e donne.

Non possiamo tacere, dobbiamo rompere

questo silenzio internazionale complice.

L’accanimento verso bambine e donne cristiane non si ferma ai gruppi islamisti egiziani, è ormai un fenomeno ed una piaga di tutto l’islam. Non a caso, gruppi dello Stato Islamico attivi nel sud dell’India, ancora nelle scorse settimane, sono stati scoperti nel loro traffico di bambine e ragazze cristiane che venivano torturate, violentate e costrette a compiere attentati in nome dell’amore alla “Jihad”. La chiamano “Love Jihad”, 21 bambine e ragazze cristiane nel solo Stato di Kerala sono state rapite e sottoposte a queste violente ‘conversioni’ per poi uccidersi in attentati contro i membri della loro stessa comunità cristiana.

L’estremismo islamico insulta la parola ‘amore’ e rapisce, violenta, schiavizza ed uccide bimbe e donne cristiane nel silenzio del ‘politicamente corretto’ dei mass media mondiali.

Le persecuzioni verso i cristiani hanno raggiunto un livello di barbarie mai visto, ora sono bimbe, ragazze e donne l’obiettivo dei tagliagole.

Web site: novaeterrae.eu

FB: :https://www.facebook.com/Fondazione-Novae-Terrae-Italia-486135691756145/

L’orribile persecuzione taciuta: donne e bambine cristiane. Da Novae Terraeultima modifica: 2020-10-09T21:37:13+02:00da maurozuccari
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