Nel video (clicca qui per guardarlo) lo vedete suonare al piano mentre i suoi compagni intonano il Gloria in lingua hausa. Non poteva immaginare allora il tragico destino che lo avrebbe atteso soltanto poche settimane dopo. Ma di certo era consapevole del rischio che correva a voler diventare sacerdote in un Paese, la Nigeria, in cui soltanto lo scorso anno sono stati uccisi mille cristiani.
Non restiamo indifferenti! Onoriamo la memoria di Michael sostenendo tanti seminaristi coraggiosi che in Nigeria, pur rischiando la morte, inseguono il sogno di diventare sacerdoti.
Alessandro Monteduro, Direttore ACS Italia
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