«Ho taciuto per 30 anni. Ora devo dire cos’è successo a Piazza Tienanmen». Da “Tempi”

Jiang Lin, ex colonnello dell’Esercito popolare di liberazione, racconta il massacro del 4 giugno 1989: «La brutalità di quella notte mi ha scioccata. La visione era insopportabile: come se stessero violentando mia mamma»

Ancora oggi il regime nega il massacro, dove sono morti, a seconda delle stime, tra i 300 e i 10 mila cinesi. Ancora oggi il partito comunista impedisce al suo popolo di conoscere la verità, censura internet e i libri di storia, arresta gli attivisti che chiedono al governo di riconoscere le sue colpe e vieta alle famiglie di commemorare e piangere le vittime. Nonostante tutti gli sforzi, però, l’esecutivo guidato da Xi Jinping non può impedire ai protagonisti che hanno vissuto quei giorni drammatici di gridare la verità.

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«Ho taciuto per 30 anni. Ora devo dire cos’è successo a Piazza Tienanmen». Da “Tempi”ultima modifica: 2019-06-01T10:39:12+02:00da maurozuccari
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