Il compito del moderno educatore non è di disboscare giungle, ma di irrigare deserti. Da IlSussidiario.net

“Il compito del moderno educatore non è di disboscare giungle, ma di irrigare deserti” (C.S. Lewis). Per farlo e per ricominciare, serve stupore. GIANLUCA ZAPPA 10 settembre 2018

Il ragazzo che ha perso la voglia di studiare è un deserto. La ragazza che studia solo per il voto e impara tutto a memoria è un deserto. Quello che ha un lieve handicap e vi si è adagiato è un deserto. La famiglia che pretende dal figlio prestazioni eccezionali è un deserto. La famiglia che abbandona il figlio a se stesso è un altro deserto. La classe divisa e competitiva al suo interno, dove i ragazzi hanno paura di esprimere il loro parere, perché temono il giudizio degli altri, è un deserto.

Per irrigare serve l’acqua. Il moderno educatore ce l’ha? Si parla di innovazioni nella didattica, di formazione, di tecniche, come se bastasse un pozzo per irrigare un campo. Un pozzo ben fatto, ben costruito, … potrà stare in piedi e far bella mostra di sé, ma non è automatico che dia acqua.

…..la formazione dei docenti prevede lo stupore? Non posso che definire con questa parola l’acqua vera che serve all’educatore e più che mai all’educando. Lo stupore lo può dare solo un docente che sia a sua volta stupito di quello che insegna e delle persone alle quali insegna.

Leggi tutto http://www.ilsussidiario.net/News/Educazione/2018/9/10/SCUOLA-La-prima-lezione-ai-prof-di-C-S-Lewis-per-cominciare-bene/838262/  

Il compito del moderno educatore non è di disboscare giungle, ma di irrigare deserti. Da IlSussidiario.netultima modifica: 2018-09-10T17:49:02+02:00da maurozuccari
Reposta per primo quest’articolo